5. Contribuire alla costruzione di scenari di adattamento ai Cambiamenti Climatici
La Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SNAC), approvata con il decreto direttoriale n.86 del 16 giugno 2015, che individua i principali impatti dei cambiamenti climatici, per una serie di settori socio-economici e naturali e propone azioni di adattamento tra le quali identifica anche i Contratti di Fiume e che gli stessi sono anche richiamati nel Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC), elaborato per dare impulso all’attuazione della SNAC, in quanto le azioni messe in campo attraverso i Contratti di Fiume contribuiscono a migliorare la capacità di adattamento a livello dei bacini idrografici o dei singoli copri idrici. Attraverso i loro Documenti Strategici (di medio lungo termine) i CdF possono contribuire alla costruzione di scenari attraverso i quali valutate le misure e gli impegni da adottare anche nella prospettiva dei Cambiamenti Climatici. L’importanza che le comunità discutano e adottino scenari ambientali di lungo termine (come di solito avviene in un CdF) è sostenuta tra gli altri dall’Agenzia Europea dell’Ambiente.
I Contratti di Fiume possono contribuire alla mitigazione della vulnerabilità delle risorse idriche e al contenimento degli impatti degli eventi climatici estremi. A questo fine là dove esistenti i CdF devono relazionarsi e contribuire attivamente alle Strategie di adattamento ai Cambiamenti climatici e alla redazione dei Piani di Adattamento, a partire dalla scala locale, favorendo la sensibilizzazione e la partecipazione per promuovere scenari ambientali e misure di miglioramento della resilienza dei territori.